CITAZIONE (Stanley White @ 30/4/2017, 17:43)
30^ GiornataAccademia Gaggiano - Viscontea Pavese 0-3
Alcione - Triestina 1946 9-0
Assago - Garlasco 0-0
Bareggio San Martino - La Spezia 1-1
Corbetta - Ferrera Erbognone 3-3
Corsico - Casteggio 1898 0-2
Lomello - Magenta 1-3
Varzi - Città di Vigevano 0-1
CLASSIFICA FINALE
Città di Vigevano 61
Alcione 60
Casteggio 1898 54
Assago 51
Magenta 51
La Spezia 50
Accademia Gaggiano 48
Ferrera Erbognone 47
Corbetta 40
Bareggio San Martino 40
Lomelllo 38
Varzi 37
Viscontea Pavese 32
Garlasco 29
Triestina 1946 15
Corsico 13
RAIMONDO REALIZZA IL SOGNO, CITTA' DI VIGEVANO IN FESTA
dalla Provincia Pavese del 1 maggio
I biancolesti espugnano Varzi e conquistano l'Eccellenza
VARZI (4-3-3)Scarzanella; Gbenou (32' st Nicora), V. Giordano, Romagnese, Predko; Bardone, Dragoni, Arsenii; Rossi (9' st Peressin), Ialenti, Mandirola (34' st Reali). A disposizione: Togni, Gobetto, Balas, Tagliani. All. Massimo Giacomotti.
CITTÀ DI VIGEVANO (4-2-3-1)Khudyy; Lagonigro, Radaelli, Procopio, Bossi; Fassina, Coppini; Trabace, Damiani, Malaspina; Raimondo (38' Sacchi). A disposzione Colombo. All. Andrea Pisani.
MARCATORI: Raimondo (CV) su rigore 15' pt.
ARBITRO: Manti di Bergamo.
NOTE: recupero 0' e 4', angoli 2-2, ammoniti Lagonigro, Fassina, Raimondo, Rossi. Spettatori 400 circa.
La partita di Varzi parte subito bene per il Città di Vigevano. Dopo 15 minuti di studio un fallo di Giordano, su Raimondo lanciato in area, è giudicato dall'arbitro da rigore. È lo stesso Raimondo (ed è il suo 21esimo gol personale), ad infilare nel sacco il punto del vantaggio che tiene i ducali in testa al girone. La tensione è palpabile nell'aria. Il Varzi non regala nulla agli avversari, ma ha armi spuntate viste le tante assenze tra cui quella del finalizzatore Farina. I ducali non rischiano mai di capitolare sotto i colpi dei padroni di casa di mister Massimo Giacomotti. Allo stesso tempo però la squadra di mister Andrea Pisani nel primo tempo non ha nemmeno mai una chance vera (se non una contestata punizione battuta in velocità da Damiani con Scarzanella fuori dai pali perché pensava fosse stato fischiato un fuorigioco) che però finisce fuori. Nella ripresa le squadre si allungano, il Varzi lascia campo. Malaspina fallisce, al 17', il colpo dello 0-2 sull'invitante tocco di Raimondo al limite dell'area. Il Varzi cala, in evidente debito d'ossigeno e motivazioni, il Città ci prova su azioni di rimessa, ma le gambe tremano (a ragion veduta): non arriva il risultato dello 0-2, una sofferenza totale fino alla fine. Ma l'attesa vale il piacere del triplice fischio finale.
Non è un caso se la domenica di Varzi regala un caldo sole primaverile. Una luce che dopo anni di buio illumina di nuovo il calcio vigevanese che ora spera davvero di uscire dall'alea di pessimismo che ha circondato i colori biancocelesti. Il Città di Vigevano è campione. Non è la partita perfetta quella di Varzi. Anzi. La paura e la tensione irrigidiscono nervi, polmoni e gambe dei ragazzi di Andrea Pisani. Poco conta l'estetica però in una domenica così. Conta il risultato, una vittoria striminzita, ma che basta a far scoppiare la festa ducale. Dopo meno di un anno dalla propria nascita il Città di Vigevano, che è la ex Pro Vigevano che vuole ereditare il blasone del vecchio Vigevano, festeggia la vittoria in solitaria del campionato di Promozione. In pochi l'avrebbero pronosticato ad agosto quando la squadra era stata allestita ex novo dopo la retrocessione dall'Eccellenza affidando la guida ad Andrea Pisani, vigevanese da anni nel giro ma più nel settore giovanile che nelle squadre maggiori. E, se possibile, ancora meno era prevedibile questo successo a settembre quando la nuova creatura dell'ambizioso presidente-imprenditore degli ascensori Claudio Mascherpa aveva inizato la stagione con alcune scoppole storiche. La stagione del Città poi è stata un po' una parafrasi della vita lavorativa di Mascherpa, risalire velocemente dal basso. E così i "Giovani", capaci prima di tutto di riaccendere la fiammella del tifo ducale quasi spenta dopo gli anni bui dell'ultimo Vigevano, hanno iniziato a vincere e convincere. La chiave di volta nel girone di ritorno, ai limiti della perfezione per la squadra di Pisani. E, complice il crollo verticale della ex dominatrice Assago, domenica dopo domenica la vetta solo sognata in estate è diventata sempre più vicina. Il sorpasso poi è arrivato a quattro giornate dalla fine, vincendo in casa del Lomello. E da quel momento il percorso dei Pisani boys è stato perfetto, solo un pari (interno) con la diretta avversaria Alcione tenuto dietro in classifica proprio grazie a quel punto. E ieri la sublimazione del sogno è diventata realtà. Una gioia contagiosa a partire dal direttore sportivo Bruno Irilli, che ha allestito la squadra in estate e l'ha difesa a spada tratta nei momenti complicati di inizio stagione, passando per il presidente Mascherpa fino ai tanti vigevanesi saliti fino a Varzi per rivedere la squadra del cuore vincere di nuovo un campionato. Una vittoria che porta il nome, indelebile, del bomber di questa squadra. Mauro Raimondo, capocannoniere del girone: in settimana aveva detto che gli mancava il gol più importante, quello che avrebbe fatto saltare il banco. Ha mantenuto le promesse. È festa per il Città di Vigevano, che da oggi penserà già al futuro.
LE INTERVISTE
Mascherpa: «Abbiamo fatto il botto e adesso pensiamo al futuro»
«Come si dice a Vigevano: abbiamo fatto il botto». Non contiene la gioia l'uomo sulla prua di comando del progetto Città di Vigevano. Claudio Mascherpa descrive così a caldo la vittoria del campionato: «Abbiamo fatto il botto perché eravamo partiti non bene e venivamo da una brutta retrocessione all'ultimo posto in Eccellenza - dice Mascherpa -. Ad un anno di distanza trovarsi ad esultare per la vittoria di un campionato così bello e difficile mi riempie di orgoglio. Tutta la società, i tecnici ed i giocatori hanno fatto qualcosa di straordinario in questa stagione che si è chiusa nel migliore dei modi». Mascherpa e il suo entourage ora festeggiano, ma con un occhio già rivolto anche a ciò che verrà: «Godiamoci questo bellissimo momento, ma dai prossimi giorni bisogna già pensare al futuro sia per la squadra maggiore sia per le giovanili - spiega Mascherpa -. Dire che tipo di squadra allestiremo in Eccellenza è ancora prematuro, dipende da tanti fattori organizzativi della società: aspetti che valuteremo nel corso di queste settimane. Di certo vogliamo di certo tornare in Eccellenza per starci e fare bella figura».
Sandro Barberis