| Riporto l'articolo apparso oggi sull'Informatore Vigevanese (prima pagina e pag 36-37, 30-4-07)
IL VIGEVANO NELLA BUFERA
Il Dg: "Si dice che qualcuno dei miei ha venduto le partite"
VIGEVANO - In settimana è scoppiato uno tsunami in seno al Vigevano Calcio. Alla disperata ricerca di che cosa può essere accaduto nella testa dei giocatori colpevoli di aver staccato la spina nelle ultime gare e di vaer perso il treno dei play-off, esclusi dopo un campionato di vertice, la società è venuta a sapere di voci che hanno dato per certo il tradimento di qualche giocatore biancoceleste. Una conferma è venuta dalle dichiarazioni di un giocatore della Sestese che ha detto a Rindone: "Perchè ti arrabbi tanto, quando si sa che alcuni tuoi compagni si sono venduti?". E Rindone (nellafoto) ha lasciato il campo in lacrime.
IL VIGEVANO E' FUORI DAI PLAY-OFF CON QUALCHE OMBRA INQUIETANTE
"...Con la sconfitta di oggi il Vigevano non solo è uscito malamente dal terreno di Sesto, ma purtroppo si trova estromesso anche dai play-off. E qui il processo potrebbe durare una vita senza riuscire a comprendere il perchè di un naufragio di tale portata, che ha portato i biancocelesti a perdere nove puntinelle ultime tre partite di campionato e a buttare alle ortiche la possibilità (assai lontana fino a mercoledì) di perdere il trenino dei play-off. Qualcosa evidentemente è accaduto all'interno della squadra per arrivare ad un harakiri di tale portata e di tale drammaticità. E quel qualcosa potrebbe anche saltare fuori da un momento all'altro. E potrebbe non essere una notizia da niente, dolorosa come potrebbe essere nel caso in cui fosse vera. E non sarà facile per la società che ha fatto tutto e di più per mettere i giocatori nella condizione di riuscire a dare comunque sempre il massimo. Nei giorni scorsi il direttore generale, Gianni Speciale, aveva fatto ammenda degli errori commessi al mercato di novembre, guarda caso con l'acquisto dei tre giocatori che avrebbero dovuto risolvere il problema della cessione della punta Castellazzi, cessione che è stata giustamente giudicata eccessivamente affrettata per non avere in sostituzione un elemento capace di rimpiazzarlo e non degli illustri sconosciuti come si sono dimostrati essere Croci, per altro il meno peggio, Pirola e Quercia. L'avventura dell'Eccellenza 2007 si è conclusa dunque sul campo della Sestese. Niente da dire se non recitare un doveroso mea culpa. E ci pensi chi tra i giocatori è venuto meno alle attese della società.
Cesare Vietti
LA RABBIA DI GIANNI SPECIALE SUL SOSPETTO DI PARTITE VENDUTE
"QUEL CALO SENZA SPIEGAZIONI CHE COSA NASCONDE DI ILLECITO?"
Gianni Speciale: "Debbo affermare pubblicamente e a chiare lettere che questa esperienza nel ruolo di direttore generale del Vigevano rischia di sconvolgermi la vita - afferma con determinazione rabbiosa Gianni Speciale - In settimana era girata la voce che noi dirigenti non si volesse andare su di categoria e che noi ci siamo adoperati per convincere i giocatori a non mettercela tutta per affrontare i play-off. E pazienza, anche se la voce mi ha fatto incazzare come non mai. Purtroppo però, è accaduta un'altra cosa disastrosamente spiacevole: in settimana siamo stati avvertiti che su alcuni giocatori biancocelesti correvano voci strane, non ultima quella di aver venduto le ultime cinque partite. E' una pazzia sulla quale dobbiamo cercare di lavorare. Nessuno di noi per la verità poteva pensare ad una causa di quel tipo per il rendimento tanto vistosamente calato di alcuni giocatori nell'ultimo mese. Qualcosa doveva essere accaduto di certo ed io mi spaccherei la testa se penso che con l'allenatore sono andato a valutare tutte le possibilità di calo dei giocatori, dal venir meno della tesnione fino alla benzina fisicamente in riserva. Sono sconvolto. Intendo aggiungere un'altra cosa: oggi a Sesto Calende Rindone ha lasciato il campo in lacrime. Il suo avversario diretto, l'attaccante Landriscina, il quale era stato francobollato inesorabilmente durante l'intera partita, gli si è rivolto con queste parole: "ma perchè lotti con così tanto accanimento, quando in giro accusano alcuni tuoi compagni di squadra di aver venduto le partite dell'ultimo mese?". Rindone, a fine gara, non ha saputo trattenere il pianto e non per aver perso la partita di Sesto, ma perchè quelle parole hanno offeso la sua serietà di atleta e la sua professionalità. Personalmente aggiungo un'altra cosa: quialche giocatore, ammesso che si possa chiamare con tal nome, bisogna che si decida ad andare a lavorare ed eviti di cercare di rubare, dico rubare, uno stipendio immeritato a qualche società. Questi elementi possono fare le borse ed andarsene. Quel che è accaduto è inconcepibile e la mia amarezza e quella dei dirigenti è enorme. La società, che non ha mai fatto mancare nulla alla squadra, sia in termini di denaro che di assistenza, non meritava di certo di subire un trattamento di questo genere".
Alessandro Polizzotto: "Non ci sono parole in presenza di una situazione che, se vera, appare sconvolgente. Se davvero può essere accaduta una cosa del genere - dice il tecnico Alessandro Polizzotto - mi chiedo a che cosa può essere servito il mio lavoro, il mio impegno, la mia dedizione negli allenamenti, la mia sofferenza, la mia difesa ad oltranza che ho sempre fatto nei confronti dei miei giocatori. Li ho difesi tutti, proprio tutti. Sempre, anche quando era evidente che non lo meritavano. Se la società riscontrerà che le voci che circolano sono vere, io mi sentirò derubato di un anno di lavoro, durante il quale ho lottato al fianco di ciascuno di loro sia sul campo che fuori. Attendo con fiducia che la società si pronunci, anche se non posso fare a meno di piangere come Rindone". Le accuse sono circostanziate e, a quanto pare, sono già state comunicate ai giocatori interessati nel corso della settimana e che oggi hanno necessariamente giocato e, finalmente, neppure male. Ma ormai il male peggiore era stato fatto nelle ultime gare. Oggi però tutto è stato inutile, anche se i giochi non erano del tutto fatti. Il direttore sportivo Gianni Speciale era però furibondo e qualcosa in settimana potrebbe saltare fuori. Giustamente. ci. vi.
|