| Ciao, cara panchina ! Come stai ?
Ne é passato di tempo dall'ultima volta in cui mi hai permesso d'appoggiare il mio sedere su di te. Ancora ricordi l'ansia della prima volta ? Già, quante emozioni ! Mi sentivo come se, adolescente, cercassi il peccato originale per la prima volta e non fossi certo d'aver ben capito se la "mela" sia un bene o un male. Però tu non mi hai mai respinto, anzi. Mi hai scaldato in inverno, coccolato con il sole e protetto dal vento malefico d'aprile. Io e te, piccola e gloriosa amica, abbiamo sofferto insieme. Quante volte mi hai salvato nascondendo le sigarette che non si possono fumare ? Te ne sono debitore.
Hai visto, amica dolcissima e dura come la vita ? La maledizione é stata sfatata in tutto e per tutto. Sì, lo so, non ci si aspettava cotanta fatica ma, suvvia, non essere polemica. Siamo stati birbantelli, tu ed io, vero ? Ne abbiamo portati in visione pubblica di fattacci, giochi "sporchi", lecchinerie, trucchi da prestigiatore di quart'ordine. Sì, lo so, il calcio é questo. Non dimentico che farsi il mazzo, in questo ambiente, é poco se non si é nelle grazie di qualcuno. Infatti, quell'anno, scontata la squalifica (ingiusta) non mi hanno più permesso di venirti a trovare. Io, che in un pomeriggio di marzo, ti ho dato una bella passata di colore. Che vergogna, non hanno nemmeno più il rispetto di una testimonianza silenziosa ed inattaccabile come te !
Ma, dico, hai visto che fanno ? I vigevanesi son davvero forti, quando vogliono. Sono in tanti, quasi 2000, forse un pò meno, corrono come dei pazzi sul tappeto verde del Comunale ebbri di gioia. E se i bimbi, orgoglio di tutti noi, ne hanno ragione piena, le madri ed i padri sono un pò... fuori luogo, no ? Per la miseria, panchina mia, guarda quella signora bellissina: ha i tacchi a spillo ! Piano, signora, piano, potrebbe cadere o, più verosimilmente, potrebbe prendersi le reprimende del signor Campari che si dispera per la sua odiosa pista d'atletica. Nemmeno l'avesse pagata lui ! Ma, a proposito, tu l'hai visto l'Oscar ? C'era il nostro "amato" rappresentante del Coni ? Boh.
Senti, amica dolcissima e silenziosa, che dici: mi alzo e mi getto tra i festeggiamenti ? Dici sia cosa buona e giusta stringere la mano ai fratelli Speciale, ai suoi collaboratori, ai giocatori che hanno creato una "congrega" contro tutto e tutti pur di salvaguardare i loro interessi ? Ok, ok, hanno vinto il campionato, ma qualcuno lo merita meno di altri. No, hai ragione, sono troppo felice "dentro" per fingere armonia verso chi non ho mai stimato e mai stimerò. Che stiano lì, a bullarsi da par loro, io preferisco la tua compagnia.
Se solo ognuno di loro sapesse che, per logica delle cose, il loro nome ingiallirà sugli almanacchi, ma a sventolare sempre più in alto é il nome del Vigevano, cadrebbero in depressione ed il parrucchiere di fiducia non riuscirebbe a sistemare le chiome leonine pronte per la festa a casa del "padrone del vapore". Mah, vabbé, sono quasi tutti ragazzi. Lasciamo che si godano il loro momento di felicità, la stessa felicità che io ho scambiato, senza averlo chiesto, con l'umiliazione e la vergogna. Dici che avrei dovuto tenere per me questi sentimenti ? Vero, forse sarei anch'io nello staff vincente di oggi, ma mi sentirei uno zerbinato al pari di certi parolai d'abitudine o divenuti redattori del pensiero societario. No, no, lascia stare !
Hai visto chi ho abbracciato ? Hai visto da chi sono corso al triplice fischio finale ? Dal mio alter ego, dall'uomo che merita più d'ogni altro il tuo favore nella Storia e che ha la spina dorsale ritta come una lancia. Ma sì, dai, l'Umberto. Ma nooooo ! Non quello ! Che io sappia é sommerso dalla stessa spazzatura che lo ha reso ricco. Parlo di Cortelazzi, per la miseria ! Quanti silenzi carichi di significati, tra me e lui. Un caffé, una sigaretta, una stretta di mano, un sorriso strappato alla tensione, rispetto reciproco. A cosa serve aggiungere altro per dimostrare il proprio valore ? Forse solo gli insicuri si prostrano ai piedi del potente di turno, forse solo i "servi del potere" vendono l'anima a chiunque garantisca loro i soldi per pagare le bollette Enel. Non l'Umberto. No, non quello, finiscila ! Tu lo sai, panchinetta adorabile, quanti si siano presi il mal di pancia per cercare di detronizzarlo. Gli hanno fatto la fronda in casa, ti rendi conto ? Si dice che volessero Erbetta. Ma sì, dai, quel perdente che allenava da mezzo secolo il Borogomanero. Ricordi ? Lo voleva la stessa persona che ha fortissimamente voluto Soncini, quel Gianni Speciale che, andatagli bene una volta su tre (anni) non lo tieni più. Chissà a quanti centimentri da terra camminerà da oggi in poi. Bé, insomma, che Cortelazzi rimanga o meno ha tutti i diritti di questa terra di salutare il mondo ducale con una bella pernacchia. Non lo farà, non credo, perché é assolutamente consapevole di aver vinto la sua sfida più difficile da quanto é capo allentore. La certezza del lavoro placa la voglia di rivalsa, no ?
Bé, amica mia, come ai bei tempi, il sedere mi si sta "squadrando". Rimarrei ancora tante e tante ore a chiacchierare con te, ma vedo troppa confusione, troppi schiamazzi che il mio mal di testa entrante mal sopporta. Pensa, mi hanno rubato pure la bottiglia per i festeggiamenti. Nemmeno l'odore ho sentito ! Ah, se becco forzagiovani... A proposito: ma tu, tutta questa gente, la conosci ? No ? Ah, non sono scemo io, dunque. Chissà, il gran galà del Comunale ha resuscitato le "amebe" domenicali e c'é quel tipo, quello con la maglietta gialla e la faccia da scemo che... Oddio, ma da quanto non lo vedevo allo stadio ? 5 o 6 anni. Mah !
Ciao, amica mia, é proprio giunto il momento di dirci addio ancora una volta. Chissà, un giorno ci rivedremo, quando persone e situazioni saranno diverse. Festeggia anche tu, sii meno seriosa e goditi tutte queste coccole, perché il difficile arriva adesso.
Grazie, porto i saluti a mio padre, non mancherò !
Come ? Ah sì, sempre... FORZA GIOVANI !!!!
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