Vigevano Club

Savona-VIGEVANO 4-1

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forzagiovanii
view post Posted on 8/5/2006, 00:47




DA WWW.SAVONACLUB.IT:

INCREDIBILE: SPAREGGIO SAVONA-VIGEVANO!
Postato Domenica, 07 maggio ore 19:17 di FabioParodi



Il Savona batte l’Orbassano e i ducali perdono a Castelletto: domenica ad Alessandria o Tortona si decide chi va in Eccellenza

Un delirio: non c’è altro modo definire quello che è successo oggi pomeriggio al Chittolina. Piemontesi in 10 per un’entrataccia di Lavezzo, palo di Santoro, vantaggio ospite, rigore fallito da Iannolo, gol della Castellettese, pareggio di Moronti e gol vittoria di Iannolo all’88’. Questi gli avvenimenti che si sono succeduti, alcuni in rapida sequenza, nell’ultima giornata di campionato. Quando tutti ormai cominciavano a fare i conti con la seconda retrocessione in tre stagioni, Eupalla, l’imprevedibile dea del calcio (telefonate escluse) secondo Brera, ha deciso di sparigliare e di regalare altri 90 minuti da cardiopalma ai biancoblù e ai loro tifosi.
Fosse stato un campionato normale ci sarebbe da salutare con gioia questa opportunità che si è venuta a creare: ma dopo un anno da “fuori di testa”, con un curatore fallimentare a gestire la società e le mille altre polemiche che hanno avvelenato l’ambiente per tutto il torneo, sembra quasi il prolungamento di una tortura.
Ma si sa, tifare per il Savona non è mai stato particolarmente facile e proprio per questo è bellissimo farlo.
Chi si aspettava un atteggiamento da “saldo di fine stagione” dell’Orbassano si è dovuto velocemente ricredere: i torinesi non hanno ceduto un metro al Savona, anzi si sono resi pericolosi in ben più di un’occasione. Forti di una maggiore tecnica e dotati di una freschezza atletica migliore, i rossoblu hanno fatto patire le pene dell’inferno ai padroni di casa, procurando continui brividi ai tifosi biancoblù.
Il risultato di Castelletto Ticino scatenava l’entusiasmo subito dopo il pareggio di Moronti e gli striscioni prendevano ad attaccare con la forza della disperazione: dentro 3 punte (Alberio, Sofia e Moronti) con Iannolo a fare da regista. Formazione a trazione anteriore che però non riusciva ad avere la meglio sulla retroguardia ospite fino all’89’, quando Iannolo dal limite scaricava in porta il pallone del vantaggio. A quel punto serviva solo far passare i 4 minuti di recupero per arrivare ad uno spareggio che per più di un’ora non è stato altro che una chimera.
Per la partita di domenica prossima in lizza paiono esserci i campi di Tortona ed Alessandria, ma, visti i rapporti tra la tifoseria mandrogna e quella savonese, riteniamo che vi saranno delle prese di posizione ad alto livello per evitare che possa essere disputata al Moccagatta. Quasi certamente ci sarà da viaggiare a Tortona, quindi, per assistere al quarto spareggio degli ultimi cinque campionati: se non è un record poco ci manca. Volendo fare un po’ di cabala vediamo che nel 2001/’02 a Voghera (partita secca) il Savona si impose 1-0 sull’Ivrea; nel 2003/’04 il playout contro il Legnano finì con due pareggi ma la retrocessione per peggior piazzamento in campionato; nel 2004/’05 il playout con il Versilia ebbe lo stesso esito dell’anno prima,ma questa volta gli striscioni fecero valere il migliore piazzamento in graduatoria. Quest’anno si va di nuovo a una partita secca per decidere chi andrà direttamente in Eccellenza e chi potrà sperare nei playout.
La partita, vista dalla parte savonese, non è stata per niente bella. Anche il pubblico (scarso, circa 200 unità) per larghi tratti dell’incontro ha dato l’impressione di non crederci più, in questo facilitato dall’atteggiamento della squadra, nervosa e contratta nonostante la superiorità numerica per quasi un’ora. Oltre all’espulsione, a ravvivare il primo tempo ci ha pensato un parapiglia in tribuna che si è scatenato proprio a causa dell’allontanamento del giocatore piemontese. A farne le spese sono stati i pochi tifosi rossoblu al seguito, allontanati dalla forza pubblica prima che la situazione degenerasse in maniera violenta.
La prima frazione è piuttosto sonnolenta con le squadre poco incisive: al 13’ calcio d’angolo dalla destra di Petrilli, arriva Salafrica di testa che schiaccia a terra e Cancellara riesce a deviare in corner. Al 34’ un bel tiro di Curabba viene deviato da un difensore, la palla si ferma in area, Moronti prova la botta sottomisura ma è contrato, così come la successiva conclusione di Concas; al 36’ gran lancio di Panucci dalla sinistra a tagliare il campo per Concas, che dal limite destro dell’area, al volo, prova la traiettoria a scavalcare Galetti, ma la palla tocca la parte superiore dell’incrocio opposto e finisce sul fondo.
Le emozioni si concentrano tutte nel secondo tempo: al 7’ calcio d’angolo dalla destra, Santoro, in beata solitudine, salta e indirizza sul secondo palo: la traiettoria è talmente precisa che la palla colpisce il montante e finisce quasi casualmente tra la braccia di Cancellara. Al 10’ calcio d’angolo di Panucci dalla destra, salta Concas al centro dell’area e la sfera sorvola di pochissimo la traversa. Sul rovesciamento di fronte Montagna ruba palla sulla sinistra, si accentra e lancia a destra Santoro che si presenta davanti a Cancellara, ma il portiere riesce a chiudergli lo specchio della porta e a deviare in angolo. Ancora un minuto e l’Orbassano passa in vantaggio: Mastrapasqua parte a sinistra sul filo del fuorigioco, si fa tutta la fascia e dal fondo centra per Santoro che, solo soletto all’altezza del secondo palo, scaraventa nella rete sguarnita.
La reazione biancoblù: al 16’ mischia in area ospite a seguito di un colpo di testa di Concas con palla faticosamente respinta in angolo dai difensori; al 18’ Di Pietro raccoglie una palla sullo spigolo destro dell’area, si volta e viene caricato alle spalle da Montagna. Il biancoblù cade e l’arbitro assegna il rigore tra le veementi proteste ospiti. Della trasformazione si incarica Iannolo che piazza mollemente un pallone alla destra di Galetti, ma il portiere intuisce e para in due tempi. Al 27’ Moronti lancia in profondità centralmente Iannolo, che si presenta davanti a Galetti ma spara sull’estremo difensore, sulla ribattuta Sofia non riesce a controllare e l’azione sfuma. Al 34’ il Savona pareggia: Moronti riceve un passaggio smarcante al centro dell’area e piazza la palla nell’angolino alla sinistra di Galetti. La sfera tocca il palo e si insacca.
Al 41’ il Savona rischia il ko: Di Pietro perde palla al limite contro Montagna, il passaggio centrale è raccolto da Salafrica al limite ma la palla è troppo centrale e Cancellara riesce a bloccare. A due minuti dalla fine del tempo regolamentare Alberio ubriaca tre avversari sulla sinistra, dal fondo appoggia al limite dell’area piccola per Moronti, che a sua volta fa scorrere all’indietro per Iannolo. Il tiro del capitano è una fucilata che si insacca a mezz’altezza sul palo opposto. Gol ed esultanza a mille.
Finisce con i giocatori biancoblù a cercare “l’invasione” della tribuna per festeggiare con i tifosi. Il morale è tornato alle stelle dopo 45 minuti da vera follia. Un’iniezione di fiducia che non potrà che giovare in quella che sarà l’ennesima partita decisiva di una stagione travagliatissima.
 
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.:: Legolas ::.
view post Posted on 8/5/2006, 10:30




A circa quindici minuti dal termine della stagione 2005-2006 nessuno avrebbe scommesso un solo centesimo che sarebbe finita così. A Savona il risultato era fisso sullo 0 a 1 ed in quel di Castelletto i ducali stavano portando a casa un pareggio bugiardo, ma alquanto prezioso.
Poi, stranezze del calcio, il Savona ribalta il risultato a proprio favore, il Saluzzo vince, la Castellettese trova una rete nemmeno tanto cercata ed eccoci paracadutati in una settimana caldissima, che ci porterà a giocarci in soli novanta minuti tutte le speranze di entrare, almeno, nel tabellone play out.
Personalmente ho visto un buonissimo Vigevano, che ha cercato sempre il goal senza badare al risultato utile per proseguire la sua avventura in questa stagione disgraziata.
Il gruppo, ormai ben preparato sotto l'aspetto atletico, ha retto bene lo sforzo ed il primo caldo, soprattutto nel finale, quando i rossi di casa correvano sulle ginocchia ed i "nostri" sfrecciavano come saette verso la porta avversaria.
Andremo ad Alessandria ( difficile per l'ordine pubblico ) o a Tortona? Io credo che conti relativamente, l'importante é vedere una grande partecipazione di pubblico, come tanti anni fa, quando gli spareggi muovevano vere ondate ducali. Ne abbiamo bisogno.
 
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forzagiovanii
view post Posted on 9/5/2006, 00:02




Ormai non serve rimuginare, serve soltanto dare tutto, ma proprio tutto, in questo prima spareggio, primo per poter continuare a spareggiare. Serve un Vigevano ben più determinato e "cattivo" di quello visto a Castelletto, dove per altro non ce n'è andata bene una. Come il Savona è caduto dalle stelle allestalle e ritorno in cielo, così noi, caduti, risaliti ed ora di nuovo in difficoltà, possiamo rialzarci alla grande. Ce la possiamo fare, dai ragazzi! Quanto a noi tifosi, mi raccomando, l'unica cosa che conta è che veniate tutti a Giaveno!
 
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tifosodal1945
view post Posted on 9/5/2006, 17:08




Dopo aver visto la partita del Vigevano,devo confessare che solo un innato ottimismo mi induce a sperare ancora in un esito positivo di questa sgangherata e travagliata stagione. Non bastavano i due incontri proprio con la migliore delle cinque rimaste a battagliare,ci voleva anche uno spareggio faticoso ed inatteso con quel Savona dai più giudicato già retrocesso,spento,cotto e stracotto! Non ha più fine la stagione dei biancocelesti,ha forse ancora qualche speranza,anche perchè a Castelletto non ho visto affatto un buon Vigevano: la Castellettese è stata superiore per trame di gioco,spirito agonistico,precisione di passaggi,forse anche tasso tecnico complessivo :altro che squadra rinunciataria e solo in attesa dei play out! Per superarla nei due incontri,il Vigevano (che non a caso è indietro di ben 13 punti!) dovrà superare sè stesso,trovare una giornata magistrale (tipo Canavese),ovviamente dopo aver vinto la lotteria contro gli sconcertanti liguri del Savona,che viaggiano come su un ottovolante,su e giù,giù e su ... Tutti a Giaveno,dunque,possibilmente con un filo di tifo e di chiasso in più:a Castelletto pochi striscioni,niente bandiere sventolanti,tifo silente ad eccezione di una bellla e simpatica signora bionda che incitava i giovani aggrappata alla rete...Troppo poco! E' consolante ricordare gli spareggi vittoriosi con la ProVercelli e con il Legnago a Brescia,qualche (!?) anno fa. Non è sufficiente tirar fuori i cosiddetti,come si usa dire;occorre qualcosa in più, quel qualcosa che solo raramente i Giovani hanno mostrato quest'anno.
E per ben tre domeniche di fila,il 14,il 21 ed il 28! Auguri e FORZA GIOVANI!
 
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.:: Legolas ::.
view post Posted on 10/5/2006, 13:25




Un solo dato, ad uso e consumo di tutti i tifosi ( quindi anche del sottoscritto ): sul finire della gara di domenica scorsa i giocatori della Castellettese si son trovati in debito d'ossigeno, i Giovani no.
Come l'anno scorso i biancocelesti sono arrivati a maggio con la giusta forma fisica, nonostante un marcato ritardo di preparazione ed un temporaneo accantonamento del lavoro sulla forza.
Tutto questo per dire che lo spareggio ci vedrà certamente motivati sotto l'aspetto caratteriale, ma pronti a battagliare per i novanta minuti ( ed oltre ) a cui siamo chiamati.
 
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tifosodal1945
view post Posted on 10/5/2006, 18:00




Diciamo allora che la Castellettese,pur giocando meglio,èarrivata alla fine un pò molle sulle gambe, e che il Vigevano,più impreciso,ha retto bene atleticamente sino alla fine. Intanto però,tanto per complicarci la vita,abbiamo un pericolosissimo spareggio di mezzo,mentre la Castellettese giocherà una tranquilla amichevole con la Biellese. Il Savona ci spera,l'ambiente ed i nuovi padroni ci sperano,il Vigevano non sembra essere considerato irresistibile,i punti conquistati nell'ultimo scorcio di campionato sono a favore del Savona.Non voglio fare lo iettatore,ma il Vigevano deve andare a Giaveno in condizioni ottimali,di cuore e di gambe!
 
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libero58
view post Posted on 10/5/2006, 20:22




CITAZIONE (tifosodal1945 @ 10/5/2006, 19:00)
Diciamo allora che la Castellettese,pur giocando meglio,èarrivata alla fine un pò molle sulle gambe, e che il Vigevano,più impreciso,ha retto bene atleticamente sino alla fine. Intanto però,tanto per complicarci la vita,abbiamo un pericolosissimo spareggio di mezzo,mentre la Castellettese giocherà una tranquilla amichevole con la Biellese. Il Savona ci spera,l'ambiente ed i nuovi padroni ci sperano,il Vigevano non sembra essere considerato irresistibile,i punti conquistati nell'ultimo scorcio di campionato sono a favore del Savona.Non voglio fare lo iettatore,ma il Vigevano deve andare a Giaveno in condizioni ottimali,di cuore e di gambe!

La differenza, purtroppo, la potrebbe fare la tifoseria. Calda, numerosa ed appassionata quella del Savona (chi c'era a Vado non più di tres settimane fa lo può confermare!), ahimè scarsina e poco propensa a far baccano la nostra. A Vado ha avuto una brutta sensazione, che a qualcuno dei nostri giocare con tanto tifo contrario faccia tremare le gambe, spero di sbagliarmi!. Vigevano e Savona penso si equivalgano. Noi discreti fino al limite dell'area, quasi impalpabili davanti. Loro una modesta formazione che fa della grinta e dell'agonismo le sua forza con un Iannolo in più. Il bomber e capitano ligure ha già realizzato 13 reti, se pensiamo che il nostro marcatore principe è ancora il buon Soncini che è a Como a far quasi più panchina che altro con 6 reti, il quadro è presto fatto. Limitare Iannolo è l'unica speranza a cui aggrapparsi.


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forzagiovanii
view post Posted on 12/5/2006, 23:54




Io ho sentito solo la seconda parte dell'intervista, ma non si è detto nulla i particolarmente nuovo, salvo ripercorrere le ultime fasi del campionato con situazione generale della sqaudra e "termometro" della stessa. La cosa più gustosa è stata la battuta di Sorrentino che da psicologo del pallone ha detto che - essendo stata nociva la sosta pasquale - il Vigevano ha preferito non fermarxi prima dei play-out, scegliendo di farsi un pre-spareggio giusto per tenersi in allenamento in vista dei play....per sdrammatizzare un po' va bene...intanto noi si fa il conto alla rovescia...domani (oggi ormai) è la vigilia, speriamo in bene!
 
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forzagiovanii
view post Posted on 16/5/2006, 00:35




Il viaggio è finito, lo spareggio col Savona si decide ai rigori, che sanciscono nel modo più crudele la retrocessione del Vigevano in Eccellenza. Una sconfitta che brucia come il fuoco, proprio nel giorno in cui i Giovani vincono ogni remora ed emozione e sfoderano una delle migliori prestazioni dell’anno, forse la migliore: l’1-1 dei tempi regolari e supplementari è determinato stavolta non tanto dalla nostra proverbiale sterilità offensiva, ma dal destino avverso che ha il nome di Rossano Cancellara, estremo difensore del Savona. Il portiere ligure trascina alla vittoria un Savona caparbio, duro quando serve, volenteroso, ma che ha dimostrato ancora una volta quello che oggi più ci fa male: il fatto di essere sotto molti punti di vista nettamente inferiore al Vigevano. Se infatti anche Garavaglia ha salvato il risultato in due occasioni con interventi da campione, le parate decisive e strabilianti di Cancellara sono almeno cinque, e cito ad esempio per tutte quella compiuta allo scadere del primo tempo (risultato già sull’1-1) su bolide dal limite dell’area di Grossi: l’urlo gol ricacciato in gola ai tifosi del Vigevano accorso a Giaveno. Per la partita della vita Sorrentino opera una scelta coraggiosa rivelatasi azzeccata, promuovendo titolare Garavaglia dal primo minuto. Il giovane portiere si disimpegna come detto alla grande, sfiorando anche la parata sul rigore di Iannolo che pareggia l’iniziale vantaggio biancoceleste. In difesa giganteggiano Teresi, Rettani, Zambarbieri e Russo, concedendo in verità poco al mobile ma inconsistente attacco savonese. La parte del leone, i liguri, la fanno a centrocampo, dove il loro duro temperamento ai limiti del regolamento trova in Melosi un avversario irriducibile, in Grossi (coraggioso e generoso recupero), Pomati e Zilocchi avversari che usano astuzia e velocità in opposizione alle maniere forti e provocatorie dei vari Bonvini, Concas e Di Pietro. In attacco ecco il solo Mancini, discreto fino all’infortunio del secondo tempo (ma una grande occasione gettata oltre la traversa nella ripresa) e sorretto da un mobile Bergamaschi, che però spesso non è riuscito a dare il guizzo decisivo alla manovra; un calcio, il suo, bello e incompiuto. Tutta la squadra, comunque, è stata encomiabile sotto il profilo dell’impegno, tutti o quasi oltre la soglia del solito rendimento, con alcuni (Melosi, Zambarbieri, Russo e Garavaglia) autentici trascinatori. Lo stesso Rettani non ha avuto le ricorrenti ingenuità, anche se suo è stato il fallo di mano da rigore nel primo tempo ed uno degli errori dal dischetto. L’altro errore è stato di Grossi, che in stile Baresi a Pasadena è il capitano che recupera in extremis e subisce la amara sorte di sbagliare un rigore decisivo. Così è il calcio. Nel primo tempo i Giovani dimostrano subito la loro supremazia tecnico- tattica sul Savona macinando un discreto gioco ed avendo subito una bella occasione con mancini che gira a rete: vola Cancellara. Lo stesso numero uno del Savona è ancora protagonista in un’altra occasione prima del fallo di mano in area di Riggio: rigore che Mancini trasforma. Tripudio nello spicchio di destra della tribuna che ospita tutti noi assiepati col cuore in gola (dello stadio e della situazione logistica parleremo dopo). Il Vigevano non si ferma, ma il Savona replica generosamente e dopo una difficile parata di Garavaglia ecco una velenosa punizione di Iannolo, Rettani tocca con il braccio. Altro rigore che Iannolo trasforma per la gioia dei numerosi tifosi del Savona presenti (penso trecento, contro i centocinquanta nostri). Prima del riposo la sberla di Grossi con miracolo di Cancellara, il Savona ringrazia il suo portiere. Nell’intervallo la tensione si respira palpabile, una stagione è in gioco ed in bilico. Nel secondo tempo ancora Vigevano, Cancellara sempre impegnato e graziato da Mancini e Ferragina (subentrato proprio al posto di mancini infortunato). Si delinea un pomeriggio maledetto, con il Vigevano che si butta in avanti ed il Savona che tiene botta bene e resiste rilanciando col nuovo entrato attaccante Alberio. In campo si lotta su ogni pallone, il sole brucia Giaveno; in gradinata si scaldano gli animi, tra i tifosi savonesi si celano alcuni loschi e violenti personaggi che minacciano da vicino il settore a noi riservato, i pochi carabinieri non intervengono o lo fanno in modo insufficiente, tanto che un individuo dal cranio rasato scavalca con facilità la cancellata fra i due settori ed arriva fra noi a colpire un tifoso del Vigevano; il personaggio è “riportato” nel suo serraglio dagli agenti, la situazione è molto tesa e vergognosa per l’inadeguatezza dell’impianto di Giaveno e delle forze dell’ordine chiamate in causa, ma tant’è. La partita termina così in parità e ci vogliono i supplementari: il Vigevano attacca ancora, il Savona pericoloso in replica, ma l’arbitro, fino a quel momento abbastanza equo, si accanisce su Teresi prima e Russo poi; se la seconda espulsione (somma di ammonizione per entrambi) ci può forse stare, la prima è spropositata. Il Vigevano lotta e tiene il controllo delle operazioni anche in dieci e poi in nove con Camoni (entrato poco prima) che gioca ferito e malconcio! Grande prova della squadra, ma la palla non entra (ancora a fil di palo un pallonetto di Camoni). Sono gli ultimi drammatici minuti di gara, lo stadio ribolle e ci vogliono i rigori per decidere tutto: nella roulette più crudele che ci sia nel calcio segna il Savona, poi pareggia Melosi (che irride i tifosi savonesi che per tutto il secondo tempo l’avevano beccato) quindi al nuovo vantaggio savonese Rettani replica con un tiro che Cancellara riesce a parare; il Savona segna ancora, Grossi tira oltre la traversa e Moronti sigla il successo finale dei liguri: esplode la fetta di stadio dei tifosi del Savona, per noi è la grande delusione: si ammainano le bandiere, si ritirano gli striscioni, si sfolla per verso i cancelli aspettando poi che i savonesi si allontanino dallo stadio: grazie agli incivili che ci sono fra di loro è più prudente rimanere dentro ancora un po’. Spiace per tutto, per questo esito disgraziato e amaro, per una stagione storta fin dall’inizio con errori e sfighe a non finire; e poi il tifo, ieri finalmente colorato, colorito e abbastanza numeroso in quello spicchio disgraziato a noi riservato: cori, bandiere, fumogeni e tanto tanto tanto fiato e speranza gettati sul rettangolo di Giaveno non sono bastati: si scende in Eccellenza. Giaveno, appunto: chi ha deciso per questa sede? Che Federazione è mai questa? E poi che peso ha, se ce l’ha (un pochino penso proprio di sì) il fatto che Savona e Giaveno abbiano un particolare feeling fra loro? E poi questo feeling esiste davvero e se esiste in che forme si esprime? E poi, scelta Giaveno, non ci si è chiesti se la situazione logistica fosse adatta? Uno stadio piccolo e desueto, con una sola stretta via d’accesso e una unica strada che girando dietro la tribuna conduce gli “ospiti” (così ci siamo sentiti rispetto ai savonesi…sia per settore riservato sia per accessi ai bar ed ai servizi…) nello spicchio loro riservato. E poi, se è vero che i savonesi erano più numerosi e encessitavano quindi dello spazio maggiore (e qui possiamo anche starci) come mai non si è fatto un cordone di poliziotti ben provvisti di manganello per fermare le eventuali ( e infatti verificatesi) incursioni nell’altro settore da parte dei teppisti al seguito del Savona? Uno stadio ridicolo per il fatto di avere una cancellata divisoria fra settori molto bassa e facile da oltrepassare sia a fondo gradinata sia su tutta la sua estensione (scavallamento); uno stadio con gradinate scoscese e ripide, basse sponde, gradoni troppo ripidi ed un pericoloso senso di ristrettezza generale nel settore più ridotto (il nostro); inoltre nei servizi, aperti a tutti, c’erano secchielli di plastica, una carriola di metallo, alcuni ponteggi, un manico terminante con un martello oppure un piccone (non sono riuscito a vedere). Il tutto a portata di mano, scagliabile in campo e contro terzi da parte di chiunque. Passi il fatto che a Giaveno la situazione è genericamente tranquilla, ma si sapeva che il Savona è seguito anche da alcuni teppisti della peggior specie. Ebbene, se costoro sono conosciuti e schedati, perché vengono ammessi ad uno spareggio dove la tensione in campo ed il tifo sugli spalti si possono scaldare, ma sempre al di qua della soglia di violenza che costoro invece oltrepassano ordinariamente? E poi ancora ecco che tra costoro si mescolano addirittura altri “rinforzi” provenienti da Voghera (veri provocatori così come il folle Andrian che dal campo, in una situazione del genere, provocava apertamente i tifosi vigevanesi con gli ultras savonesi a pochi passi….), provenienti da Voghera si diceva, in nome di quella che costoro chiamano “amicizia vera” e che secondo me è semplice amore della violenza gratuita, come dimostrato da quel manigoldo che è entrato nel nostro settore a seminare il panico: i carabinieri, pochi e svogliati, hanno forse avuto anch’essi paura. Ma chi doveva preoccuparsi del loro numero ed assetto anti-violenza? Una vergogna, anche perché altri violenti si stavano avventando sulle cancellate per entrare nel nostro spicchio dove c’erano soprattutto anziani, ragazze, bambini. A chi legge il commento, chi c’era si è già fatto un’opinione. Tutto questo è l’amaro contorno, o forse la rabbiosa sostanza, di un pomeriggio stregato, l’ennesimo della stagione; ed il mesto ritorno dei pullman nel tramonto della sera vigevanese significa inappellabilmente Eccellenza. Un banco di prova difficile per la nuova società e per tutto l’ambiente chiamati ancora una volta a rimboccarsi le maniche e ripartire. Da zero o quasi. Ma come si dice in questi casi, solo chi cade può rialzarsi…..Forza Giovani!!!!
 
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tifosodal1945
view post Posted on 16/5/2006, 18:00




Non ero a Giaveno,forse ho azzeccato la decisione.Mi ero proposto di scrivere a lungo,tra l'amarezza per un risultato forse bugiardo e la speranza di una risalita.Volevo un po' analizzare la troppo tormentata stagione,iniziata a rilento,proseguita peggio,finita tra sussulti e speranze disattese. Poi ho letto la disperata cronaca di Forzagiovani,c'è già tutto,inutile rivangare,ripensare a Sozzi,a quella maledetta sconfitta interna col Saluzzo,ai pali centrati,ai rigori sbagliati,alla fuga del goleador Soncini ,alla defenestrazione dei quattro,al povero Sorrentino ,arrivato troppo tardi,a buoi fuggiti e campionato compromesso... Bastava un punto,un misero punto in più (perso dove,come,quando..) e potevamo giocare a dadi con la Castellettese.
Ed ora,Eccellenza.Un campionato infido,duro,con giovani squadre sponsorizzate da danarosi outsider
dell'imprenditoria,nobili decadute in cerca disperata di riscatto, compassate compagini abituate a veleggiare tra play out e play off... Vedremo,l'augurio ovvio è di risorgere subito,con una dirigenza oculata (finalmente) ed una campagna cessioni/acquisti ancor più oculata e responsabile.
Forse era un campionato già segnato.Non so. Per ora, parce sepulto.Amen.
 
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biancoceleste dal 1973
view post Posted on 16/5/2006, 18:27




Ritengo inutile rivangare tutto cio' che e' successo...lo sappiamo quello che ci e' costato quell'anarchia di ben due mesi!!!!
Ora visto che c'e' una dirigenza ben intenzionata si deve pensare solo a risalire la china e predisporre una squadra competitiva,sperando che qualche "senatore" resti con la propria esperienza per far risalire ilVigevano in una categoria piu' consona al suo blasone.....speriamo bene!
Forza Vigevano ed un in bocca al lupo(crepi) alla nuova dirigenza!
 
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.:: Legolas ::.
view post Posted on 16/5/2006, 21:56




Anche quest'annata é finita e con essa anche il mio impegno verso questa società.
Non credo sia il caso di ripercorrere le tappa di un'annata incredibilmente difficile e faticosa nella quale sono successe tante cose e da cui, personalmente, ho tratto enormi insegnamenti.
Con questo ringrazio il gruppo capitanato dai fratelli Speciale per avermi permesso di concludere il mio impegno, anche se avrei preferito poter festeggiare ben altro evento.
Un grosso in bocca al lupo al Vigevano Calcio che porterò sempre nel mio cuore da tifoso quale son sempre stato.
 
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11 replies since 8/5/2006, 00:47   235 views
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